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Happy Birthday Mr. President

Happy Birthday Mr. President

30 giugno 2016

Il 2 di Giugno il sole sorge alle 5 e 37 e tramonta alle 20 e 39; i nati nel segno che vivono devono stare molto attenti ma comunque, volendo, gli scongiuri sono automatici. Ci sono poi un paio di scadenze istituzionali da festeggiare data l'importanza che hanno avuto nella nostra storia; la data della vittoria del referendum che ha portato al cambiamento della forma dello Stato e il settantesimo anniversario del diritto di voto conquistato dalle donne nel 1946 solo con un decreto. A proposito di donne nella politica, ieri negli Stati Uniti si è praticamente scelto il candidato democratico alle elezioni presidenziali. E' stato un evento visto in tutto il mondo e un successo di una donna come la Clinton che nei suoi meeting ha sempre dimostrato una potenza verbale straordinaria e ha conquistato stato per stato un numero sufficiente di grandi elettori. Sarà un Presidente di altissimo livello ci auguriamo.

In queste giornate di festa si potrebbe far comparire una bandiera rossa che, come tutte le bandiere, susciterebbe pensieri fantastici; senz'altro sarà dedicata a qualcuno e intanto passano gli aerei del gruppo acrobatico che lasciano la "firma tricolore".

Mentre qui in Italia i festeggiamenti occupavano tutto lo spazio/tempo se ne va Muhammad Ali, il pugile che "vola come una farfalla e punge come un'ape". Aveva più classe di tutti ed era anche il più colto. Fu autore di diversi best seller (vedi "the greatest: my own story") ed è entrato prepotentemente nel nostro long weekend di giugno, mobilitando la stampa del mondo. I tecnici del settore ne parlano ancora con convinzione: è un personaggio che da anni tutti considerano una leggenda; molti ricordano questo atleta che danzava sul ring, abbatteva l'avversario e poi aspettava che si riprendesse e si rialzasse... ma non ha mai infierito… tanto c'èra tutto il tempo che si voleva per un altro cazzotto.

Muhammad affascinava anche i veri rivoluzionari come il Che: a sua volta grande agitatore, sempre presente su qualche teatro di guerra. Entrambi erano ammirati dagli scrittori e dagli studenti di tutto il mondo. La stampa ha sempre trovato spazio per raccontare le loro attività in politica; però, quando le idee diventano più chiare in genere spariscono e i nomi cadono praticamente nell'oblìo.

Ma invece come hanno fatto nel 1946 i nostri nonni ad essere pronti per fare una battaglia per un referendum? Era passato si e no un anno dalla dichiarazione della pace e l'obiettivo fu raggiunto grazie all'impegno eccezionale del popolo italiano e alla guida e all'intuito di un impareggiabile De Gasperi. Altri non si sono presentati e probabilmente questo è stato meglio perchè i fatti veri che sono stati studiati ci condizionano ancora oggi.

I nonni sono un aiuto straordinario: direi necessario. In genere hanno buona memoria, soprattutto quando devono ricordare qualcosa per cui è morto qualcuno.

Bisognerebbe ripassare tutto il Risorgimento sino alla fine della Seconda Guerra Mondiale e non dimenticando il perdurare di focolai di guerra in tutto il mondo: non è un bel momento perché la gestione delle relazioni diventerà sempre più difficile.

A proposito di Risorgimento, i nomi che più frequentemente hanno occupato il milleottocento sono stati ricordati sulle targhe stradali e con monumenti distribuiti qua e là nelle piazze migliori; vedi Mazzini, Cattaneo…Camillo Benso di Cavour, Cavallotti ecc ecc… e poi Garibaldi, che a sua volta, si occupò del ruolo della monarchia e fu presente nel gioco delle tesi rivoluzionarie che volevano un'Italia senza re.

Il telegiornale della notte ci ricorda che il primo giugno del 1926, novant'anni or sono, a Los Angeles nasceva Marilyn Monroe (nome d'arte di Norma Jeane Mortenson). Quando è diventata grande ha avuto una delle più belle fotografie fatte al mondo che la rappresenta su di un grande lenzuolo rosso e l'effetto è eccezionale: ecco per chi era la bandiera rossa. Abbiamo passato ore ed ore a guardare questo ritratto; molti hanno realizzato un formato immaginetta…che può essere lasciata agli amici. Marilyn aveva avuto la possibilità di incontrare e frequentare i Presidenti degli Stati Uniti quando voleva. Parlare di Marilyn non è stato un caso, non dimentichiamo che con il suo fascino e del suo fascino se ne parla ancora oggi con entusiasmo.

"Mi è capitato spesso di finire su un calendario ma mai per una data precisa" (di Marilyn). Adesso dobbiamo pensare a cosa siamo stati capaci di fare… Buona giornata!