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Io sono il libro

Io sono il libro

30 giugno 2016

Hello! io sono il libro: con tutte le mie capacità di illustrare e di raccontare il presente, la storia, l'infinito, le risate, il big bang, le preghiere, le guerre… e il far piangere: insomma la vita, anche la tua!

E' bello essere un libro: sei libero e mentre scrivi senti che solo un Dio potrebbe mettersi di traverso e chiederti di cambiare mestiere, ma perché? Per scrivere abbiamo molti modelli di riferimento che possono semplificare il nostro lavoro; in questo periodo, in cui internet si è dato molto da fare, noi abbiamo preso il mondo per mano.

Io, il libro, sono il signore dei pomeriggi estivi in tutto il mondo. Dominus dei polizieschi e dei romanzi d'amore di tutti i tipi. Guida dei testi più astrusi per gli specialisti. Suggeritore di poesie. Salvatore di tante feste di compleanno e di anniversari di cui si era dimenticata l'esistenza. Talvolta sono perplesso perché quando i miei turni di servizio, anche pluriennali, saranno terminati la mia funzione rischierà di finire al macero o nel fuoco.

Ho parenti dell'epoca delle prime prove per fare un libro; vi ricordate dei papiri egizi? Eccoli, esistono e sono il primo passo per ricordare che nella mia storia ci sono stati gli amanuensi; ci mettevano un secolo per fare un testo… ma erano bellissimi! E Gutenberg? Tutti lo ricordano...è il papa dei libri.

Molti libri hanno generato degli eccellenti film; si sono aperte discussioni non appena si è andati a toccare la storia del libro perché per taluni era il risultato scolastico di un lavoro che poteva essere bello o viceversa.

Io sono il libro e vi posso raccontare un sacco di cose, fatti ed errori che renderebbero felice qualsiasi massaia, ma si andrà molto oltre i desideri di una donna in grigio..

Gli studiosi sono convinti che leggere su carta sia ancora preferibile; ovviamente le nuove generazioni, quelle che non hanno mai "sporcato" le mani con carta stampata, sposteranno via via all'insù la loro asta e il libro sarà diventato del tutto immateriale… questo, non mi piace! C'è, per caso, un'alternativa che ci dica "abbiamo bisogno di libri che vorremmo usare come materiale da costruzione?".

Io sono stato utilizzato come oggetto con il quale completare l'arredamento di un appartamento "molto signorile". La vera alternativa è la possibilità di vedere, sentire, dire e sognare vistando i musei.

Libri e musei sono nati entrambi per custodire e portare avanti il sapere in luoghi di grande suggestione. Ci sono nove o dieci musei in Europa considerati i più importanti del mondo tra cui il British Library a Londra, dove è esposta dal 1802 la Stele di Rosetta. Vale la pena di citare questa stele in granodiorite che riporta una iscrizione divisa in tre differenti grafie: e la storia è molto interessante e ne parleremo.

Libri per i professionisti? Certo ce ne sono ad abundantiam! Sono tutti quei libri che vengono riempiti di sottolineature non appena il lettore legge e commenta; fanno una vita faticosa, sono pallidi e bisognerebbe ridare un po' di colore non solo con gli aggiornamenti.

A proposito si potrebbe rendere la sottolineatura un risultato di un messaggio che viene inviato al libro stesso dal lettore; i colori saranno importanti perché sono collegati all'annotazione già segnata con la prima sottolineatura.

Nel settore editoriale c'è stata una ripresa decisamente fortunata per la cucina e per tutto ciò che dipende dalla stessa. Tutti si sentono cuochi e ci sono libri riempiti con i ricettari di tutto il mondo. Secondo noi non passeranno molti anni che si presenterà uno scienziato, probabilmente esperto in nano-tecnologie, che diventerà famoso come masterchef riuscendo a preparare un risotto fantastico che dovrà cuocere facendolo galleggiare sul vapore di una speciale pentola. Ci vorrà l'aiuto di Cracco?

A questo punto non si possono trascurare i libri dei grandi fotografi che collezionano serie di nudi femminili strappalacrime; sono i libri più letti e diffusi e quando si ricevono in regalo la cosa fa piacere non solo al destinatario ma anche ai suoi amici e parenti. Certo è che a Helmut Newton il gusto non mancava: non gli piacevano i vestiti…

La cosa potrebbe meravigliare i non addetti ai lavori ma il libro che da anni è in testa alla classifica delle vendite è - A Tale of Two Cities di Charles Dickens con oltre 200 milioni di copie vendute.

Curioso è che risulta praticamente impossibile trovare dei numeri per i quattro più importanti libri che governano il mondo e cioè la Bibbia, il Corano, il Manifesto del PC e il Libretto Rosso.

Quale tipologia di robot o di altro accrocchio digitale è allo studio per facilitare il contatto tra i pensieri di una o più persone? Si parte con una messa a punto, e quando questi pensieri saranno allineati ci sarà energia sufficiente per redigere un libro! Non è che rimarremo imbambolati oltre che iper concentrati? Solo a parlarne mi vengono i brividi e non vorrei che proprio tutto diventasse immateriale. Come preferisco e vedo perfetto Helmut Newton…Grazie!